L’immagine che Termini Imerese offre ai suoi visitatori è quella di una città che scende verso il mare per abbracciare lo splendido golfo, sovrastata dal maestoso monte Eurako, conosciuto
come monte San Calogero, in onore dell’eremita che vi abitò. Prima di addentrarci in questa mini-guida, è bene conoscere un po’ la storia di questa città! Innanzitutto bisogna sapere
che il suo nome è strettamente legato ad un antico complesso termale di cui ancora oggi è possibile ammirare i resti.
L’antica città di Himera fondata dai greci nel 648 a.C., al termine degli scontri delle guerre greco-puniche porterà alla nascita della nuova Thermae Himerae, l’attuale Termini Imerese.
Secondo il mito queste terme sarebbero sgorgate per volere stesso delle ninfe che cercavano di compiacere la dea Atena ed Ercole in persona, per ritemprarsi dopo la battaglia con Erice, fu il primo ad immergersi nelle loro acque. Durante l’Impero Romano, la città vive “Civitas Splendidissima”. In questo periodo vengono costruiti il foro, la curia, l’anfiteatro, il porto, il ponte di San Leonardo e l’acquedotto.
In epoca normanna è nominata città regia fino al Xli secolo quando diventa anche sede vescovile. Importante centro di raccolta per il commercio del grano, nel corso dei secoli instaura rapporti commerciali con i principali porti del Mediterraneo tra cui Genova, Pisa, Venezia, Marsiglia e Barcellona.